
Tre cose da fare per investire al meglio il tempo che hai
Sei proprio sicuro che il tempo è denaro?
Se ci pensi bene al pari dei soldi anche il tempo è una risorsa preziosa ma diversamente dai soldi il tempo non si può accumulare.
Ogni giorno sul tuo conto vengono versati 86.400 secondi e, indipendentemente dall’impiego che ne farai, domattina ricomincerai da zero.
Non ti è possibile risparmiare, puoi solo investire per trasformare quei secondi in qualcos’altro: azioni, emozioni, esperienze, abitudini.
Il tempo, inoltre, pur essendo una misura oggettiva ha la capacità di cambiare, nella tua percezione, in base alle esperienze che vivi: alcuni periodi possono sembrarti eterni, altri brevissimi, alcune ore possono apparirti interminabili, altre passare veloci come lampi. Di alcuni momenti puoi ricordare ogni particolare mentre alcuni anni possono sembrarti un’unica fotocopia.
Proprio perché il tempo è così bizzarro oggi voglio darti qualche suggerimento che può tornarti utile se hai deciso che vuoi investire al meglio quei 86.400 secondi che la vita ti regala ogni giorno.
Il tempo non si accumula ma si può sprecare e normalmente quanto più ne sprechiamo quanto meno abbiamo la percezione di farlo. Sprecare tempo vuol dire non trovare posto per le cose che ti piacciono, essere in affanno, avere la sensazione che le giornate corrano via senza riuscire a guidarle nella direzione voluta.
Ecco allora tre cose che puoi fare da subito per invertire questa rotta.
Focalizza ciò che per te è importante: ciascuno di noi ha delle priorità nella vita e sicuramente anche tu hai delle cose che reputi importanti e a cui vuoi dedicare la maggior parte del tuo tempo e delle tue energie. Ricordati che come investi il tuo tempo oggi determina cosa avrai domani in termini di risultati, ricordi, emozioni, esperienze.
La cosa strana è che, spesso, guardando all’economia delle nostre giornate sembriamo dimenticarcene. Molti dei secondi che ci vengono dati in dono li impieghiamo in cose che non sono né utili, né necessarie né importanti per noi.
Se hai ben chiaro ciò a cui vuoi dedicare tempo ti sarà più facile identificare le persone, le cose e le attività a cui devi dire no.
Prova ogni mattina per due settimane a scrivere questa frase: oggi voglio trovare tempo per… ed elenca fino ad un massimo di tre cose che vuoi realizzare (se te ne vengono in mente più di tre, devi rivedere il tuo concetto di priorità).
Poi lascia andare la giornata come viene e guarda quello che succede.
Non è detto che riuscirai immediatamente e facilmente a dare seguito ai tuoi propositi ma sicuramente inizierai a prestare più attenzione a ciò che ti impedisce di focalizzarti su ciò che desideri
Fai una cosa alla volta: concentrati su un compito soltanto, non iniziare qualcosa di nuovo mentre stai terminando qualcos’altro ed evita di svolgere due attività contemporaneamente.
Si, anche se sei donna, il multitasking è dannoso e la sensazione di essere più veloce ed efficiente è solo un’illusione.
Gli studi ormai hanno dimostrano i costi altissimi in termini di attenzione e concentrazione ogni volta che passi da un’attività all’altra e, anche per azioni semplici e routinarie come lavare i piatti, caricare la lavatrice, cucinare o fare zapping, le conseguenze sono decisamente negative. Quando dividi la tua attenzione su più compiti e inizi una nuova attività senza aver portato a termine la precedente, la sensazione di stanchezza aumenta e potresti avvertire anche un senso di fastidio, insoddisfazione che può addirittura trasformarsi in ansia. In questi casi è come se il tuo cervello avesse aperti più file contemporaneamente che occupano spazio e memoria di lavoro.
Se hai dei figli, insegna loro l’abitudine di fare una cosa alla volta, sia che si tratti di giocare, di studiare o di attività più semplici come mangiare, lavarsi o vestirsi. Cerca di bonificare il loro ambiente da un numero eccessivo di stimoli.
Ricordati che la felicità è legata alla sensazione di essere immersi completamente in qualcosa, che è l’opposto di dividersi tra mille compiti contemporaneamente.
E veniamo all’ultimo suggerimento che mi sento di darti: sii presente in tutto ciò che fai.
Questo vuol dire imparare a connetterti con l’esperienza presente vivendola in tutta la sua pienezza.
Puoi iniziare da piccole azioni come mangiare, lavarti, passeggiare in strada.
Paradossalmente oggi che viviamo nell’era dell’iper – connessione, le nostre esperienze sono soprattutto mentali e abbiamo perso il contatto con il corpo e con gli altri sensi che non siano la vista. Questo riduce molto la qualità delle nostre percezioni e sensazioni, la nostra capacità di immagazzinare ricordi e, più in generale, di vivere pienamente gli istanti della nostra giornata.
È come se potendo vivere in una realtà a più dimensioni ci fossimo accontentati di un mondo monodimensionale.
Riappropriarti del tuo tempo vuol dire quindi riappropriarti dell’esperienza nella sua globalità.
Ogni volta che puoi utilizza tutti i tuoi sensi: guarda, ascolta, odora, tocca, questa è la migliore forma di meditazione.
Allena i tuoi sensi a cogliere la pienezza del presente e comincerai a prestare attenzione a cose che prima ti sfuggivano e a godere di dettagli che prima non vedevi.
Presta attenzione alle azioni che compi e a quello che ti circonda e il tempo ti sembrerà dilatato.
Investi nel presente e avrai più ricordi da mettere nel passato.
Vedrai che se riuscirai a migliorare anche soltanto in una di queste tre cose che ti ho indicato, i benefici non tarderanno ad arrivare.
Spero che questo articolo ti sia stato utile e se pensi possa interessare a qualcuno che conosci ti invito a condividerlo.
Se invece vuoi un aiuto per gestire meglio il tuo tempo e le tue priorità contattami e lavoreremo insieme su questo
PER APPROFONDIRE
Giuliodori, A. (2018) Riconquista il tuo tempo. Bur. Rizzoli Editore.
Articoli correlati
Avere alte aspettative sui figli è giusto o sbagliato? Tre cose da sapere
Da sempre per un genitore i figli sono la cosa più preziosa e,...
Tuo figlio è timido? Tre indicazioni da mettere subito in pratica
“Mio figlio è timido”. Questa è una frase ricorrente nei colloqui di consulenza e...