
Tuo figlio va a scuola? Tre cose che dovrebbe imparare
Tra le preoccupazioni dei genitori che hanno figli in età scolare il rendimento occupa un posto speciale: andare bene a scuola è giustamente considerato un traguardo importante e per questo obiettivo si investono tempo, soldi e risorse emotive.
Sebbene io consideri importante il rendimento scolastico, credo che sia altrettanto necessario che la scuola aiuti i bambini ad acquisire e sviluppare quelle risorse personali che sono fondamentali per riuscire nella vita e per mantenere il benessere psicologico.
Oggi voglio indicarti tre cose che tuo figlio può imparare a scuola e a cui dovresti prestare particolare attenzione.
Confrontarsi e interagire con i pari: relazionarsi con il gruppo dei pari è un processo che aiuta i bambini a crescere e a costruire la loro identità.
Se sei un genitore, osservare come tuo figlio interagisce con i suoi compagni di scuola può darti molte informazioni sulle sue preferenze, inclinazioni e anche su eventuali difficoltà.
Nella scuola primaria, dove i bambini per la prima volta sono impegnati in compiti e attività strutturate per un numero di ore significative, cominciano ad evidenziarsi le dinamiche del confronto, della competizione, dell’esclusione ma anche della collaborazione e del supporto.
E’ in queste prime relazioni con i pari che tuo figlio può sperimentare emozioni e sentimenti come fiducia, frustrazione, soddisfazione, sicurezza; aiutarlo a costruire delle buone relazioni con i compagni e a interagire con loro in maniera costruttiva è un aspetto a cui dovresti prestare particolare attenzione perché oltre a rappresentare un importante fattore di benessere può influenzare le modalità future con cui tuo figlio gestirà le relazioni amicali.
Comprendere il significato dell’impegno: a scuola i bambini si confrontano con delle richieste prestazionali che possono metterli in difficoltà: per alcuni la parte più difficile è lo sforzo cognitivo, per altri il doversi concentrare, per altri ancora il confronto o l’esposizione.
Sebbene ogni bambino vada supportato e guidato tenendo conto delle peculiarità che possiede, il superamento delle difficoltà richiede sempre uno sforzo piccolo o grande che sia, che non può essere evitato: aiuta tuo figlio a non sottovalutare l’importanza dell’impegno personale. I bambini che imparano a impegnarsi con costanza riescono generalmente a resistere meglio alla frustrazione e ad essere più perseveranti di fronte agli ostacoli, non solo a scuola…
Vivere serenamente l’errore: può sembrare strano eppure la scuola è il luogo più adatto dove imparare a sbagliare. Imparare a vivere serenamente l’errore significa far sì che tuo figlio non associ lo sbaglio a emozioni quali paura, vergogna, senso di colpa o rabbia.
L’errore deve indicare a tuo figlio che ha sbagliato strada e che deve fare qualcosa di diverso, non deve indurlo a pensieri del tipo “ non sono all’altezza, sono un’incapace, non posso riuscire”.
Tieni conto, inoltre, che quanto più il rendimento di tuo figlio è buono, quanto più dovresti preoccuparti che lo sia anche il suo rapporto con l’errore e il fallimento.
Spesso molti bambini si impegnano non per imparare ma per non sbagliare e questo, se apparentemente può apparire funzionale perché porta a ottenere buoni risultati scolastici, in realtà può rivelarsi un comportamento pericoloso sotto altri aspetti.
I bambini che sviluppano una paura significativa degli errori spesso non utilizzano completamente le loro potenzialità e possono bloccarsi o avere delle reazioni esagerate anche a seguito di piccoli insuccessi.
Per aiutare tuo figlio a considerare gli sbagli nella giusta prospettiva, loda il suo impegno e i tentativi che fa, piuttosto che i risultati che ottiene; infondigli coraggio e soprattutto, alleati con lui contro l’errore.
Certamente non tutto dipende da te, ma essere consapevole di alcuni aspetti ti aiuterà a dargli la giusta importanza e a monitorarli.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e se pensi possa aiutare qualcuno che conosci ti chiedo di condividerlo.
Se hai voglia di potenziare le strategie che utilizzi per supportare tuo figlio nello studio contattami e sarò felice di aiutarti.
Per approfondire:
Lucangeli, D. ( 2019). Cinque lezioni leggere sull’emozione di apprendere. Erickson, Trento
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