
VIVERE LA QUARANTENA: INDICAZIONI PER GENITORI CHE R-ESISTONO
La pandemia sta mettendo tutti a dura prova ma in particolar modo i genitori che si stanno impegnando per conservare spazi di normalità e per garantire un clima sereno ai propri figli.
In questo periodo se sei un genitore ti è’ richiesta una forma ingegnosa di r-esistenza per sopportare un carico fisico ed emotivo più duro di quello a cui sei abituato ma anche per moltiplicare in modo fantasioso le risorse casalinghe di cui disponi e per offrire comunque ai tuoi figli spazi per giocare, fare movimento, studiare e mantenere i contatti con il mondo.
Se ti ritrovi in questa descrizione, questo articolo può esserti utile perché fornisce alcuni spunti per prenderti cura di te stesso; le indicazioni sono semplici e facili da mettere in pratica e, pur non essendo miracolose, possono aiutarti a migliorare il tuo benessere e la tua energia personale.
Ascolta le emozioni, torna al corpo.
Una delle indicazioni di base che viene data in questo periodo di emergenza è quella di accettare le emozioni che si provano e prenderne consapevolezza.
Ma come si fa concretamente?
Il modo migliore per ascoltare le proprie emozioni è quello di imparare a percepire quello che producono nel nostro corpo.
In che modo
Quando sentiamo che qualcosa non va, che siamo agitati, tristi arrabbiati, prendiamoci qualche minuto, chiudiamo gli occhi (per evitare di distrarci con gli stimoli visivi) e a bassa voce descriviamo le sensazioni che proviamo: gorgoglii alla pancia, vuoto alla bocca dello stomaco, peso sul petto, tremori agli arti, senso di calore sul volto… cerchiamo di essere dettagliati e precisi e, soprattutto, pazienti: se non siamo allenati ad ascoltare il corpo dobbiamo imparare a procedere gradualmente, con il tempo e l’esercizio impareremo a riconoscere i segnali che ci invia.
Perché?
Dare un nome alle emozioni è importante ma lo è ancor di più ascoltarne gli effetti sul nostro corpo e imparare a descriverli: in questo modo oltre a rimanere in contatto con la nostra fisicità, attiviamo un processo che è in grado di calmarci. Descrivere le sensazioni fisiche, infatti, ha un effetto tranquilizzante perché sposta l’attenzione sul corpo evitando il rimuginio della mente che spesso si accompagna alle emozioni spiacevoli.
Aiuta qualcuno
Ti senti sopraffatto, stanco, impotente, hai la sensazione di non concludere nulla e di non avere più spazi per te? Bene allora aiuta qualcuno .
Entrare in relazione per aiutare, infatti, è un modo semplice ma efficace per avere sollievo emotivo e sentirsi più forti e energici
In che modo
Non servono sforzi eroici anzi le piccole azioni sono le più efficaci: solleva il tuo partner da un’incombenza, telefona a un amico che è solo per fargli compagnia, fai un dolce per il tuo vicino, aiuta un collega che vedi in difficoltà.
Non è importante l’entità del supporto che offri l’importante è che ti impegni a fare qualcosa per migliorare la giornata di un’altra persona.
Perché?
Siamo una specie che non può sopravvivere senza la reciproca collaborazione
Per questo la natura ci ha dotato di meccanismi fisiologici specifici che entrano in gioco quando aiutiamo gli altri.
Numerose ricerche hanno dimostrato che occuparci degli altri produce una risposta che attiva nel nostro organismo una serie di neurotrasmettitori che hanno effetti positivi sull’organismo (l’ossitocina che fa diminuire la paura e aumenta il coraggio, la dopamina che accresce la motivazione e l’energia, la serotonina che migliora il senso di autocontrollo e l’intuizione). E’ stato dimostrato che la generosità migliora l’umore ed è per questo che, in maniera controintuitiva, dovremmo utilizzarla proprio quando ci sentiamo giù di tono e stanchi.
Ricorda i tuoi valori e seguili.
Vivere secondo i propri valori conferisce direzione e scopo alla vita e sottrae l’esistenza alle regole del caso rendendoci delle persone libere.
Al contrario adottare uno stile di vita o fare sistematicamente scelte che non sono in linea con quello in cui si crede alla lunga rende insoddisfatti e infelici.
In che modo
Prendi un foglio di carta e rispondi a queste domande: quali sono le cose in cui credo? Cosa è importante per me? Evita di pensare troppo e scrivi di getto. Se cerchi su Google “lista valori” troverai elenchi lunghissimi di valori tra cui poter scegliere; se hai difficoltà a focalizzare quelli per te più importanti prova a guardare a ritroso la tua vita e concentrati sui momenti in cui ti sei sentito più appagato e in connessione con te stesso. Cosa facevi? Chi frequentavi? Che scelte prendevi?.
Può esserti utile pensare a persone che ammiri e stimi e provare a indicare i valori che le loro vite si sembrano esprimere.
Una volta che hai una lista di valori chiediti in che modo, oggi, nella situazione che stai vivendo puoi continuare a onorarli. Quali azioni puoi compiere ogni giorno per essere fedele a quello in cui credi? Credi nella competenza, nell’autenticità, nella solidarietà, nell’indipendenza, cosa puoi fare o evitare di fare per sentirti in linea con quello che per te è importante?
Perché?
Quando il tuo spazio di azione ti sembra ridotto, quando il futuro diventa nebuloso, quando le certezze vacillano, ricordarti chi sei e in cosa credi è in grado di conferirti forza, equilibrio e senso di autoefficacia.
Questo accade perché agire in linea con quello che per noi è importante aumenta il senso di controllo e riduce la sensazione di impotenza che spesso ci assale quando sentiamo di non avere più potere sulle nostre vite. Seguire i tuoi valori inoltre rafforza il tuo senso di identità, conferisce senso e continuità alle tue azioni, aumentando la tua motivazione.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e se pensi che possa essere utile a qualcuno che conosci ti chiedo di condividerlo.
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